Lucio Dalla

Febbraio 2022…Ho caricato nel lettore CD Dallamericaruso ed ho sfogliato il booklet, rivivendo per qualche secondo le emozioni di quando fissavo quelle quattro pagine e sapevo a memoria ogni secondo di quel live. Durante Balla Balla Ballerino ho pensato “pero’… mi piacerebbe riandare ad un concerto di Lucio Dalla!”… per poi rendermi conto che non sarebbe stato piu’ possible perche’ Lucio non c’e’ piu’. E all’improvviso quel che finora era normale mi e’ parso incredibile ed ho avvertito seppur brevemente, un senso di vuoto, di assenza. Di assenza di una parte fondamentale della mia vita che non e’ piu’ materialmente esistente, che e’ presente ma non piu’ palpabile.
Di concerti di Lucio ne ho visti tanti. Il primo indimenticabile nell’emozione che mi prendeva alla gola ed al petto e che non mi faceva respirare, dalle tribune di uno stadio da qualche parte in Campania coi miei genitori, non mi ricordo piu’ dove, deve essere stato nel 1985 o 86.
L’amore per Lucio si alimentava ogni volta che scoprivo una sua canzone nuova, sempre diverse e quasi mai banali. Sulla rotta di Cristoforo Colombo, Piazza Grande… e poi improvvisamente Pezzo Zero. Milano e Tango, La Settima Luna… e scopro Viaggi Organizzati. Mi fermo a riflettere su Com’e’ profondo il Mare… ed il lunedi’ sera ascolto Lunedi’ Film. A lungo Cara fu la mia canzone preferita, l’album Dallamericaruso lo conoscevo a memoria anche nei passaggi strumentali. Quando usci’ Vita di Dalla Morandi… ricordo ancora il momento in cui lanciarono il video su qualche canale Rai; che emozione! Collezionavo i suoi album, fino a Cambio.
Per tutta la seconda meta’ degli anni 80 sono immerso nella musica di Lucio, mi vesto pure come lui, identifico il mio modo di vedere il Mondo nelle sue canzoni che mi divertono e mi fanno pensare e crescere. Leggo i libri su Lucio, sulla sua vita e carriera.
Le cose che amo, le amo profondamente…
Le persone della mia vita, da Dario ai miei genitori, a Giovanni N. … un po’ li avro’ stancati con questa mia passione. E Salvio, che conobbi a scuola, divento’ anche lui un fan di Lucio.
Lucio Dalla e’ stato per me il piedistallo dal quale osservavo il Mondo da bambino e da ragazzino, tra i 10 ed i 16 anni. Perche’ credo ancora che grazie a Lui il Mondo l’ho visto da una prospettiva piu’ alta, migliore, matura, profonda ed allo stesso tempo allegra, sana, moderna.

…might be continued…