Diary 2021

Posts from the Year 2021

With Salvio!

È stato dolce ed emozionante vedere i miei figli interagire con il mio migliore amico Salvio, durante i tre giorni incui è stato qui.

Mi rendo conto che ricevo da loro, da Diego e Wanda, così tanto che sono io a crescere e cambiare insieme a loro. Imparo ogni giorno di più da loro, ogni giorno una lezione nuova, una dimostrazione dell’amore e di ciò che è giusto e che conta. Come oggi il palloncino a forma di unicorno per la piccola, dolce, immensa Wanda. Domani, spero, farò un errore in meno. Domani, spero, sarò migliore di oggi. Grazie a voi, piccoli miei.

Country Comfort

Soon the pines will be falling everywhere
Village children fight each other for a share
And the 609 goes roaring past the creek
Deacon Lee prepares his sermon for next week

I saw Grandma yesterday down at the store
Well, she’s really going fine for eighty-four
Well she asked me if sometime I’d fix her barn
Poor old girl, she needs a hand to run the farm

And it’s good old country comfort in my bones
Just the sweetest sound my ears have ever known
Just an old-fashioned feeling fully grown
Country comfort’s any truck that’s goin’ home

Down at the well they’ve got a new machine
The foreman says it cuts manpower by fifteen
“But that ain’t natural”, well so old Clay would say
He’s a horse-drawn man until his dying day

Now the old fat goose is flying ‘cross the sticks
The hedgehog’s done in clay between the bricks
And the rocking chair’s a-creaking on the porch
Across the valley moves the herdsman with his torch

Songwriters: Elton John / Bernie Taupin

black sand dunes

“qui arriva l’idea straordinaria, il puro genio: il campo gravitazionale non è diffuso nello spazio: il campo gravitazionale è lo spazio. Questa è l’idea della teoria della relatività generale. Lo «spazio» di Newton, nel quale si muovono le cose, e il «campo gravitazionale», che porta la forza di gravità, sono la stessa cosa. È una folgorazione. Una semplificazione impressionante del mondo: lo spazio non è più qualcosa di diverso dalla materia: è una delle componenti «materiali» del mondo. Un’entità che ondula, si flette, s’incurva, si storce. Non siamo contenuti in un’invisibile scaffalatura rigida: siamo immersi in un gigantesco mollusco flessibile. Il Sole piega lo spazio intorno a sé e la Terra non gli gira intorno perché tirata da una misteriosa forza, ma perché sta correndo diritta in uno spazio che si inclina. Come una pallina che rotoli in un imbuto: non ci sono misteriose «forze» generate dal centro dell’imbuto, è la natura curva delle pareti a fare ruotare la pallina. I pianeti girano intorno al Sole e le cose cadono perché lo spazio si incurva. Come descrivere questo incurvarsi dello spazio? Il più grande matematico dell’Ottocento, Carl Friedrich Gauss, il «principe dei matematici», aveva scritto la matematica per descrivere le superfici curve bidimensionali, come la superficie delle colline. Poi aveva chiesto a un suo bravo studente di generalizzare il tutto a spazi curvi di dimensione tre o più. Lo studente, Bernhard Riemann, aveva prodotto una ponderosa tesi di dottorato, di quelle che sembrano completamente inutili. Il risultato era che le proprietà di uno spazio curvo sono catturate da un certo oggetto matematico, che oggi chiamiamo la curvatura di Riemann e indichiamo con R. Einstein scrive un’equazione che dice che R è proporzionale all’energia della materia. Cioè: lo spazio si incurva là dove ci sia materia. È tutto. L’equazione sta in una mezza riga, non c’è altro. Una visione – lo spazio che si incurva – e un’equazione. Ma dentro quest’equazione c’è un universo rutilante. E qui si apre la ricchezza magica della teoria. Una successione fantasmagorica di predizioni che sembrano i deliri di un pazzo, e invece sono state tutte verificate dall’esperienza.” (from “Sette brevi lezioni di fisica (Opere di Carlo Rovelli Vol. 1) (Italian Edition)” by Carlo Rovelli)